Denuncia climatica

Dopo la pronuncia della sentenza del 9 aprile 2024 davanti alla CEDU.
Foto © Miriam Künzli / Greenpeace

Abbiamo vinto!

Una vittoria storica: Martedì 9 aprile, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha decretato che, non facendo il necessario contro il crescente riscaldamento globale, la Svizzera viola i diritti delle donne più anziane. Concretamente, il tribunale ha constatato una violazione dell’articolo 8 (diritto al rispetto della propria vita privata e familiare) e riconosciuto lo status di vittima all’associazione Anziane per il clima, che attualmente conta oltre 2500 aderenti.

Ecco i documenti relativi alla sentenza:

La denuncia climatica

Il cambiamento del clima causa già oggi danni immensi. Minacciosi periodi di siccità, frane e inondazioni saranno presto la normalità se non agiamo subito. Malgrado i dati scientifici, la Svizzera e la maggior parte degli altri Paesi non fanno abbastanza per scongiurare le catastrofi. Gli Stati stanno violando dei diritti fondamentali e sempre
più persone in tutto il mondo intraprendono le vie legali. Si tratta di difendere un futuro vivibile – senza collasso climatico.

Abbiamo bisogno del vostro sostegno

Se siete una donna in età pensionabile e vivete in Svizzera, potete diventare socia.

Tuttavia, potete sostenere la nostra azione legale anche se non siete una cittadina anziana o se si vivete in un altro paese.

Potete anche sostenerci facendo una donazione.

Obiettivo

Con la querela chiediamo alle autorità federali una correzione della politica climatica svizzera, visto che gli obiettivi e le misure climatiche attuali non sono sufficienti a limitare il surriscaldamento della terra a un valore innocuo.

Procedura

Poiché che solo persone con un interesse degno di protezione possono sporgere denuncia, ci siamo unite nell’associazione Anziane per il clima (KlimaSeniorinnen). La forma associativa evita una personalizzazione della procedura legale. Anziane, per il motivo che le donne anziane soffrono particolarmente dei sempre più intensi e frequenti periodi di canicola.  Ovviamente siamo consapevoli che anche uomini anziani, persone malate e i bambini piccoli sono esposti alle nefaste conseguenze delle ondate di calura e degli altri effetti del cambiamento climatico. Incentrando però la denuncia sulla comprovata maggiore incidenza della nocività su noi donne in età aumentiamo le possibilità di successo della causa intentata, il che andrà a vantaggio di tutti.

La nostra associazione conta più di 2300 donne (primavera 2023) e cerca sempre nuove anziane come co-querelanti (dai 64 anni in su, dato che dai 75 anni i disagi e i rischi per la salute sono particolarmente elevati). Greenpeace Svizzera ci sostiene e garantisce per i costi del procedimento, affinché per l’associazione e i suoi membri non risultino rischi finanziari.

Ulteriori informazioni sono disponibili in francese, tedesco o inglese.

Il nostro volantino, versione 2023.

Da ieri a oggi: L’azione delle Anziane per il clima Svizzera – Sintesi degli eventi fino a marzo 2023.


Persona di riferimento per la Svizzera italiana:
 Norma Bargetzi-Horisberger, membra del comitato, 079 352 98 89, normaba@bluewin.ch

La denuncia climatica e un progetto delle Anziane per il clima Svizzera. Greenpeace Svizzera ed altre organizzazioni ci sostengono.