Siamo sopraffatte!
- La protezione del clima è un diritto umano.
- La Svizzera ha violato il diritto alla protezione del clima.
Questa la sentenza, della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU).
Una sentenza che non è solo una vittoria per noi sostenitrici e sostenitori del clima. La nostra vittoria è una vittoria per tutte le generazioni. Una pietra miliare nella lotta per un clima vivibile per tutte e tutti.
Da quando la sentenza è stata emessa, all’inizio di aprile 2024, abbiamo ricevuto innumerevoli messaggi che ci hanno rincuorate. Persone da tutto il mondo si congratulano con noi e ci augurano di continuare ad avere fortuna e successo. Ci raccontano le loro storie e ci dicono che si sentono ispirate dal nostro lavoro. E ancora una volta ci rendiamo conto che non siamo sole nella lotta: in molti altri paesi tante persone stanno agendo per proteggere i loro diritti e ottenere una maggiore giustizia climatica. Nelle ultime settimane, più di 600 persone si sono iscritte come socie o sostenitori della nostra associazione. Siamo sopraffatte da tanto incoraggiamento. Tutti questi messaggi ci confermano in ciò che stiamo facendo. È la ricompensa per i l nostro impegno di lunga data: la nostra lotta per proteggere i diritti umani è iniziata più di otto anni fa.
Il nostro percorso non si conclude con la vittoria davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. La nostra associazione rimane attiva per monitorare l’attuazione della sentenza. Confidiamo che le autorità la applicheranno correttamente e, se necessario, saremo coinvolte in questo processo. La nostra presenza è importante anche per contrastare le critiche, talvolta virulente, alla sentenza. Condanniamo gli attacchi verbali alle donne e agli anziani. Alcune persone aggrediscono pubblicamente noi, i giudici della CEDU e la sentenza stessa. La brutalizzazione del dibattito è un pericolo per la convivenza pacifica e per la nostra democrazia.
Vogliamo una discussione obiettiva sulla decisione della CEDU e sulle conseguenze per il nostro Paese. I diritti umani non sono né di destra né di sinistra, bensì universali. I diritti umani ci proteggono tutte e tutti. La protezione del clima che salvaguarda i diritti umani va a beneficio di tutti noi.
Abbiamo vinto!
Una vittoria storica: Martedì 9 aprile, la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha decretato che, non facendo il necessario contro il crescente riscaldamento globale, la Svizzera viola i diritti delle donne più anziane. Concretamente, il tribunale ha constatato una violazione dell’articolo 8 (diritto al rispetto della propria vita privata e familiare) e riconosciuto lo status di vittima all’associazione Anziane per il clima, che attualmente conta oltre 2500 aderenti.
Ecco i documenti relativi alla sentenza:
- Sintesi della sentenza ed estratti della sentenza di Cordelia Bähr, avvocatessa dell’associazione Anziane per il clima Svizzera, in italiano, francese, tedesco e inglese
- Domande e risposte sul giudizio degli Anziane per il clima in tedesco e francese
- Comunicato stampa Anziane per il clima e Greenpeace in francese, tedesco e inglese
- Sentenza in inglese e francese
- Comunicato stampa della CEDU in inglese e francese
- Domande e risposte sulle tre sentenze della CEDU in materia di clima in francese e inglese
La denuncia climatica
Il cambiamento del clima causa già oggi danni immensi. Minacciosi periodi di siccità, frane e inondazioni saranno presto la normalità se non agiamo subito. Malgrado i dati scientifici, la Svizzera e la maggior parte degli altri Paesi non fanno abbastanza per scongiurare le catastrofi. Gli Stati stanno violando dei diritti fondamentali e sempre
più persone in tutto il mondo intraprendono le vie legali. Si tratta di difendere un futuro vivibile – senza collasso climatico.
Abbiamo bisogno del vostro sostegno
Se siete una donna in età pensionabile e vivete in Svizzera, potete diventare socia.
Tuttavia, potete sostenere la nostra azione legale anche se non siete una cittadina anziana o se si vivete in un altro paese.
Potete anche sostenerci facendo una donazione.
Obiettivo
Con la querela chiediamo alle autorità federali una correzione della politica climatica svizzera, visto che gli obiettivi e le misure climatiche attuali non sono sufficienti a limitare il surriscaldamento della terra a un valore innocuo.
Procedura
Poiché che solo persone con un interesse degno di protezione possono sporgere denuncia, ci siamo unite nell’associazione Anziane per il clima (KlimaSeniorinnen). La forma associativa evita una personalizzazione della procedura legale. Anziane, per il motivo che le donne anziane soffrono particolarmente dei sempre più intensi e frequenti periodi di canicola. Ovviamente siamo consapevoli che anche uomini anziani, persone malate e i bambini piccoli sono esposti alle nefaste conseguenze delle ondate di calura e degli altri effetti del cambiamento climatico. Incentrando però la denuncia sulla comprovata maggiore incidenza della nocività su noi donne in età aumentiamo le possibilità di successo della causa intentata, il che andrà a vantaggio di tutti.
La nostra associazione conta più di 2300 donne (primavera 2023) e cerca sempre nuove anziane come co-querelanti (dai 64 anni in su, dato che dai 75 anni i disagi e i rischi per la salute sono particolarmente elevati). Greenpeace Svizzera ci sostiene e garantisce per i costi del procedimento, affinché per l’associazione e i suoi membri non risultino rischi finanziari.
Ulteriori informazioni sono disponibili in francese, tedesco o inglese.
Il nostro volantino, versione 2023.
Da ieri a oggi: L’azione delle Anziane per il clima Svizzera – Sintesi degli eventi fino a marzo 2023.
Persona di riferimento per la Svizzera italiana: Norma Bargetzi-Horisberger, membra del comitato, 079 352 98 89, normaba@bluewin.ch
La denuncia climatica e un progetto delle Anziane per il clima Svizzera. Greenpeace Svizzera ed altre organizzazioni ci sostengono.